Anatomia di un lettore

…in un anno di parole: Tornare a casa – Mark Boyle Romeo e Rosalina – Natasha Solomons Come uccidere il padre – Eva Cantarella Le ricette perdute del ristorante Kamogawa – Hisashi Kashiwai Ci vediamo per un caffè – Thosikazu Kawaguchi I figli di Dio – Glenn Cooper Le regole dello Shangai – Erri De […]

Dodici mesi di tempo

Vorrei ricevere una lettera.  Nel 2024.  Una bella e lunga lettera.  Credo non succeda dagli anni ’90. Dicevo, dunque, una missiva. Nella buca delle lettere o pinzata sotto il tergicristallo. Cioè. In realtà preferirei maggiormente fatta scivolare in gran segreto dentro la borsa in un momento di disattenzione o ancor più infilata rapidamente nella tasca […]

In questo mondo di eroi

Lo faccio io Robin in questo finale di anno. Nessun problema. Non tiriamo neppure a sorte. Me lo metto io il suo vestito. Ci starò bene. Ci starò comoda. Così voi potete continuate a dormire coi cani, a parlarci insieme come essere umani, mentre i giorni vi passano a fianco e partono come treni senza […]

Textable

If it is textable, don’t call me. Sparava questo la scritta in font lineare bianco sulla felpa azzurro scuro elettrico appesa in bella vista sul muro del negozio. Si faceva notare ed infatti l’ho fissata per svariati istanti… Ma poi no… non mi piace, ho pensato… il significato. Semplicemente quello e mi sono allontanata. Potrei […]

Mefistofelici avvenimenti

LORO: Ma dai!! (Incredulità negli occhi e nella voce).. ti sei di nuovo tagliata i capelli?!? IO:       … LORO: Hai fatto bene… corti… e che sfumatura dietro!… che bel taglio… corti corti proprio!…dovrò farlo anche io prima o poi… appena trovo il coraggio…  IO:      … (abbozzo una smorfia e la […]

Kintsugi

La legge di Murphy ci insegna ogni santa mattina che se qualcosa deve andare storto, bisogna essere ottimisticamente sicuri che andrà storto! E così l’altro giorno, giusto per accertarsi che non me ne fossi dimenticata, mi si sono rotte due delle quattro o cinque cose materiali a cui tengo veramente. Posizionate nelle parti meno frequentate […]

I colori del pavone

Mi piacciono i voli pindarici e sfido a sapere il significato esatto del concetto. Mi piacciono gli incontri su altri livelli che possono accadere anche mentre si zappa la terra l’uno accanto all’altro. Mi piacciono i ‘colori del pavone’ e questa definizione che mi porto dietro da una vita, rubata da un film. Mi piacciono […]

Gli alluci

Questa volta senza preamboli, senza ouverture, dritti al nocciolo. Avete mai fatto caso alla parola ‘cestinare’? Io no. Non fa parte del mio repertorio abituale. Il cestino sì, è un’icona che ormai il cervello riconosce in automatico e il suono di quando si svuota è diventato intimamente familiare. Ma la parola no. Io cancello, io […]

Pausa caffè

È l’ora della pausa caffè. Che ne dici?  Alla macchinetta? Mmmm… Sei sicuro? E se invece ti proponessi di salire lassù a guardare tutti dall’alto, gli altri, piccoli piccoli, confusi in spazi stretti, mentre noi invece avremmo l’infinito intorno? Per pochi momenti? Dai che non c’è nessuno, guadagnamo la scala, in una volata ci mangiamo […]

Una punta di irriverente ironia

Quando il sassolino si svegliò, quella mattina, si accorse che qualcosa era cambiato, al di là. Un brusio di fondo, riflessi diversi, odori nuovi. Rotolò lentamente fino al suo confine sbirciando fuori e si trovò davanti un’immensa distesa di fiori, un infinito, accecante mare giallo. Si trattava di creature tutte decisamente alte che guardavano sincronizzate […]

Tre giovani sconosciuti

Indossava un maglione verde brillante, un paio di jeans, era alta. E domava i capelli con una fascia di lana lavorata all’uncinetto dai colori scuri, con un fiore, su un lato. Era giovane e si muoveva veloce con un’espressione serena… Aveva un viso pulito, la barba sembrava non volesse contaminarlo, gli occhi svelti. Colori chiari, […]

L’intestino felice

Agosto è finito! E io niente stelle cadenti quest’anno! Me ne sono dimenticata! O meglio, era nuvolo quella sera e nelle altre sarei dovuta andarle a cercare e poi avevo sonno e poi tutta una serie di cose. Risultato, nessun desiderio lanciato lassù. Avrei trovato, riordinando la camera delle Appendici due lanterne, di quelle che […]