Egregio Dottor Fogg,
buongiorno.
Le scrivo dal III millennio (per esattezza ricorre l’anno 2015) perché proprio in questi giorni, La si trova impegnato nella sua audace impresa di circumnavigazione del globo terrestre.
Ammetto di arrivare in leggero ritardo rispetto alla partenza con questo mio azzardato suggerimento, ma al contempo, mi intenerisce il capirLa obbligato, il 2 ottobre di ogni anno, a ripartire. E fin dal lontano 1872! Per non parlare di tutte quelle volte che, all’improvviso, ha dovuto fare le valigie solo perché qualche lettore incauto ha voluto rileggerLa.
Sinceramente Le scriverei una mail o Le manderei un videomessaggio, ma il rispetto per il salto temporale mi fa optare per l’inchiostro.
Abbreviando, ho ritenuto di scriverLe perché ho riscontrato, che molte persone, nella semplice azione di emissioni di suoni vocali, producono così tanta aria che la si potrebbe convogliare in energia! Così ho pensato: riuscirebbero a far gonfiare e far volare una mongolfiera per giorni e giorni solo standoci seduti dentro e parlando.
Ecco qua il mio pensiero a Lei!
Altro che ferrovie, piroscafi, elefanti, slitte. Un piccolo investimento alla partenza (io non conosco il prezzo di acquisto di una mongolfiera, ma Lei sicuramente sì), e via, direttamente from London-to London senza intoppi. Unico accorgimento, mi sento di indicarLe, l’uso dei tappi per le orecchie perché, con tutta la buona volontà, a certe esternazioni non si può resistere. L’istinto di buttare giù il rappresentate umano che con le sue chiacchiere tiene gonfio il pallone, sarebbe irresistibile. Con conseguenza disastrosa anche per Lei e la Sua impresa.
Ci pensi.
Da noi se ne trovano tanti di esemplari adatti; uomini, donne, più giovani, meno giovani. Tanti sanno tutto e sono tutto, o forse se non proprio loro, sicuramente conoscono un cugino dell’amico del dottore che era cognato del curato nel paese di origine della zia della bisnonna del farmacista di città! Son quelli che un’opinione ce l’hanno sempre perché loro masticano, a prescindere, qualsiasi argomento. Iniziando dalla A e finendo con la Z, alfabeto inglese ovviamente!
Scelga Lei, le alternative sono molte e nella maggior parte dei casi economiche. Pare infatti sia abitudine dei più, dar fiato alle trombe senza dover inserire poi così tanti coins -perdoni il modernismo-.
Non La tedio oltre.
Solo un’ultima preghiera nell’accomiatarmi: non dimentichi, sorvolando l’India, di scendere un momento per salvare la dolce Adua. Chi lo sa, potrebbe anche approfittarne per fare il cambio “carburante”. La pazienza d’altronde, ha comunque sempre un limite!
Ossequi.







