Lo scritto

Ho continuato volutamente a stirare per 10 minuti concentrando il pensiero sulle pieghe che non si lisciavano. Restare nel presente, si dice, per non farsi travolgere dai pensieri. Questo è stato il mio sforzo. Poi ho raccontato una scusa a me stessa per andare di là e salire quelle scale. Mi sono fissata i piedi […]

La barchetta

Esisteva una volta una barchetta. Viveva in un porticciolo azzurro, seminascosto. Era di un legno grezzo, levigato tanto tempo prima. Usciva per mare tutte le mattine, che fosse sole o che fosse tempesta, e rientrava a casa ogni sera, che fosse arsa dai raggi o che fosse zuppa di pioggia. Non aveva né vela né […]

Ragazza che non vai d’accordo

Laundry evening.  Era nata così. Senza neanche troppo impegno. 30 dicembre. Apericena per accompagnare lavaggio piumini con annessa asciugatura. Due cose al volo sul tavolo, si era detto. Tanto tutto si sarebbe presentato il giorno dopo. Il cenone. Il divertimento. La compagnia. Un po’ un preludio, come il sabato, quello prima della domenica. Ma nella […]

Un meraviglioso prestito

Mi piace guardarlo quando non se ne accorge. L’angolazione migliore è quando mi dà la schiena. Osservo la nuca, la curva delle spalle, l’arco delle gambe. Lo spazio che occupa, il modo di porsi. Soprattutto se sta interagendo con altri. Ascoltare la voce alla quale non mi sono proprio ancora abituata del tutto, le parole […]

Una e due

L’ho murata due volte consecutive: una e due.  Indossava la maglia numero 25, aveva una lunga coda nera, mi superava di 10 cm abbondanti e aveva decisamente tanti anni in meno di me. Almeno 20. Almeno. Ed era davvero brava.  Ma l’ho murata, due volte, consecutive. Una e due. Era anche nettamente bella. Lunghe gambe […]

Ci vediamo in punta

E’ iniziato ottobre. Da poco. Pochi giorni. Un accenno, si potrebbe dire. Che però si è fatto già notare.  Non ci siamo mai piaciuti, ottobre ed io. Non ci siamo simpatici. Troppo lungo. Nessuna festa. Cambio dell’ora. Tempo così così. Calze. Giacca. Non gliel’ho mai nascosto. E lui non mi ha mai fatto sconti.  Siamo […]

Le infinite forme dell’arte

Mi sono seduta alla scrivania, ho aperto il portatile, il pollice e l’indice si sono stretti all’attaccatura del naso mentre gli occhi si chiudevano un momento. Ho respirato, un lungo respiro zen, e ho alzato il mento verso l’alto. Poi, con infinita lentezza ho ripreso contatto con il mondo, indossato gli occhiali, appoggiato le dita […]

Ehi. Come stai?

Ehi. Come stai? E’ da una vita che non te lo chiedo. Oggi ho pensato di farlo, senza aggiungere altro: come stai? Il resto lo tengo per me, tutte le mie considerazioni. Sorvolo, non te le dico, le metto qui. Perché altererebbero la risposta. Almeno potrebbero… Sperando sempre che una risposta arrivi. Come stai? non […]

Tre kg di storia, due hg di fiaba

Martedì, giorno di spesa. Le scorte sono finite. Spazzate via, oserei dire questa settimana. E’ dunque ora di rifare il carico. Ma oggi si cambia. Nessun supermercato, nessun carrello zeppo con tanta roba a lunga scadenza. Oggi diretti diretti al negozio di primizie. E vediamo che ne viene fuori. Mi servirebbero allora una criniera bianca, […]

Che strani casi la vita

Niente.  Una sera la riunione dura meno del previsto. Una manciata di persone, distanza di sicurezza e mascherina d’ordinanza. Ne avevamo appena fatta una – da remoto, come si dice – due giorni prima. Quindi granché altro da dirci non c’era. Ma le parole non mancano mai così come le belle risate. Si guarda l’orologio […]

Color del vino

Un bel momento viri verso destra, quasi una curva a gomito e realizzi che stai puntando verso sud. Lo avverti allora alla tua sinistra, lui è lì. Ti imponi di non voltarti subito, prima o poi, o all’arrivo, ti apparirà proprio davanti. Tanto razionalmente sai che c’è, c’è sempre stato e sempre ci sarà fino […]

Sono tornata

Ho ricominciato con “Novecento”. Un pomeriggio di fine agosto. Aperto per caso, mentre soggiornava sul divano, volutamente abbandonato dal Grande. Libro sottile per una storia già nota. Le parole son scivolate via da sole, una, due, tre, quattro, fino all’ultima. Un’oretta, non di più. Subito non ho compreso. Ho continuato con “Ci rivediamo lassù”, seguito […]